Essere Single, la genetica influisce?

Come noto, alcuni soggetti sono meno predisposti di altri ad instaurare relazioni sentimentali. A influenzare tale predisposizione concorrono vari fattori come lo status sociale ed economico, la personalità, l’autostima. Ma, a quanto pare, anche la genetica può metterci lo zampino, rendendo un individuo meno incline ai rapporti di coppia. È quanto emerge da uno studio realizzato dai ricercatori della Henan University of Science and Technology, in Cina, e pubblicato sulla rivista “Scientific Report”. Le conclusioni di questo studio identificano in una variante del gene 5-HT1A un fattore in grado di influenzare la propria tendenza a relazionarsi positivamente con gli altri, in particolare in campo amoroso.


Gli studiosi affermano che i comportamenti in ambito relazionale sono associati ai livelli di serotonina presenti nel cervello. Ad esempio, negli animali, una minore disponibilità di serotonina dovuta a una specifica variante del gene 5-HT1A fa calare la ricettività sessuale degli esemplari femmine e genera comportamenti aggressivi di queste ultime nei confronti dei maschi.

Per verificare cosa accade negli esseri umani, gli scienziati cinesi hanno reclutato 579 studenti, analizzando il loro Dna estratto da un capello. Negli studenti portatori della variante genetica che favorisce un minor rilascio di serotonina, la variante G, veniva in effetti riscontrata una minore propensione a essere parti di un rapporto di coppia. Difatti, il 60% di costoro risultava single, contro il 50% di coloro che erano portatori della variante C del gene 5-HT1A, che determina una maggiore produzione di serotonina. Una variazione percentuale tutto sommato contenuta ma, a detta degli autori dello studio, significativa sul piano statistico.

I ricercatori precisano che la minore disponibilità di serotonina connessa alla variante genetica al centro dello studio risulta associata a una maggiore possibilità di sviluppare forme di nevrosi e disturbi mentali come la depressione e il disturbo di personalità borderline. “Dal momento che il pessimismo e le nevrosi sono dannose per la formazione, la qualità e la stabilità dei rapporti”, aggiungono gli autori dello studio, “la connessione tra la variante del gene 5-HT1A responsabile di minori livelli di serotonina e la maggior propensione ai disturbi psicologici potrebbe ridurre le opportunità di incontri oppure condurre al fallimento della relazione”.


Non tutti, però, sono concordi con i risultati forniti dalle conclusioni di questa ricerca. Ad esempio, la dottoressa Pam Spurr, psicologa intervistata dal Daily Mail per commentare i risultati dello studio, sostiene di non credere che la genetica possa davvero influenzare la vita sentimentale di una persona. “Se qualcuno ha difficoltà nella propria vita di relazione”, afferma la dottoressa, “credo che la persona in questione possa imparare a comportarsi in una maniera tale da risultare più capace di interagire positivamente con gli altri”.

di Giuseppe Iorio



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Una risposta

  1. masimiliano ha detto:

    mi chiamo massimiliano 41 anni sono single e sensibile non avendo una donna mi comporta uno sconforto emotivo sono uno sfigato con le donne oltre a non piacere non vogliono neppure dialogare con me

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