Ogni anno, con l’approssimarsi dell’estate, veniamo letteralmente sommersi dai più disparati consigli su come perdere peso, ritrovare la forma perduta e, soprattutto, affrontare preparati la temutissima prova costume. I consigli in questione riguardano per lo più esercizi fisici strategici finalizzati all’eliminazione dei chili di troppo, che spesso si accumulano nella zona addominale sotto forma di antiestetici cuscinetti adiposi. Ai vademecum di natura sportiva si associano, naturalmente, vere e proprie guide alimentari che troppe volte promettono miracoli.
Detto questo, è importante sottolineare che cambiare il proprio regime alimentare in favore di una dieta più sana ed equilibrata è sempre una scelta condivisibile, da attuare in qualsiasi momento dell’anno a prescindere dall’arrivo dell’estate. Spesso, più che di una vera e propria dieta dimagrante, si necessiterebbe di un piano alimentare corretto, che contemplasse il giusto apporto giornaliero di sostanze nutrienti.
La cosiddetta “dieta delle dieci prugne“ si presenta, per l’appunto, come un piano alimentare ben bilanciato che, rispetto alle diete drastiche di cui si sente parlare nell’ultimo scorcio di primavera, propone delle scelte alimentari salutari al posto di drastiche rinunce. Di cosa si tratta?
La dieta alimentare delle dieci prugne nasce negli Stati Uniti, per la precisione, in California, ad opera del California Prune Board, il consorzio dei produttori di prugne.
Il principio alla base di questa dieta californiana, come indicato già dal nome, consiste nell’assumere quotidianamente dieci prugne secche, suddivise lungo l’arco della giornata. La prugna, infatti, oltre ad essere ricca di fibre e, per questo, comunemente associata ai rimedi naturali contro la stitichezza, è anche un frutto ricco di sali minerali (principalmente potassio, calcio, magnesio, fosforo, ferro), vitamine (C e K) e di sostanze con proprietà antiossidanti. Le prugne secche californiane, in particolare, non hanno zuccheri né sale aggiunti e si prestano, dunque, ad essere protagoniste di un corretto regime alimentare.
La dieta delle dieci prugne è stata approfondita in Italia dalla dottoressa Evelina Flachi, docente di Nutrizione per il Benessere presso l’Università degli Studi di Milano. Il piano alimentare, ricco di frutta e verdura di stagione, si struttura sui sette giorni della settimana e appare immediatamente molto diverso dalle classiche diete di rinuncia a cui siamo abituati.
“Non proponiamo una dieta dimagrante punitiva”, commenta la dottoressa Flachi, “ma una combinazione di scelte alimentari adatte a sentirsi meglio e più in forma. Si tratta di un regime nutrizionale settimanale, che lascia due giorni di libertà durante il weekend, facile da seguire e ricco di ricette semplici che sfruttano le proprietà benefiche per l’organismo di frutta e verdura di stagione, oltre ovviamente a quelle delle prugne secche, che con la loro versatilità si prestano ad essere consumate frequentemente, sia da sole che come ingrediente per ricette dolci e salate”.
È bene però tener presente che un consumo così massiccio di fibre può risultare controproducente nel caso in cui si soffra di meteorismo o di altri disturbi dell’apparato intestinale. In questi casi è comunque buona norma consumare quotidianamente il giusto quantitativo di frutta e verdura, bere almeno due litri di acqua e, soprattutto, dedicarsi all’attività fisica. Con un corretto stile di vita, raggiungere una buona forma fisica e, soprattutto, sentirsi meglio, non sarà un’impresa impossibile.
di Giuseppe Iorio