Sposarsi giova alla salute, in particolare agli uomini. Viceversa, il divorzio è tutt’altro che salutare, in quanto oltre ai riflessi sul piano psicologico, le separazioni dal proprio coniuge determinano una maggior incidenza di disturbi metabolici, respiratori e cardiaci.
Tuttavia, se dopo la fine del rapporto coniugale si crea un nuovo legame sentimentale stabile, vi è un’inversione di tendenza, tanto che lo stato di salute delle persone separate o divorziate e conviventi con un nuovo partner risulta perfettamente comparabile a quello delle persone ancora sposate.
Queste, in sintesi, le conclusioni cui è giunto un team di ricercatori dello University College di Londra, che ha realizzato uno studio pubblicato sulla rivista “The American Journal of Public Health”. Per poter rilevare l’eventuale presenza di connessioni tra stato civile e livello di salute, il gruppo di studiosi si è avvalso di un campione composto da 10 mila persone nate nel Regno Unito nel 1958.
Per quanto riguarda l’effetto della persistenza del vincolo matrimoniale sulle donne, gli effetti positivi sono risultati statisticamente trascurabili. Per le donne sposate, sia il rischio di sviluppare la sindrome metabolica che quello di andare incontro a problemi cardiaci e respiratori risultano pari a quelli registrati in donne non sposate.
Diverse, invece, le conseguenze benefiche del matrimonio per quanto concerne gli uomini. Difatti, gli uomini sposati risultano mediamente in condizioni di salute migliori rispetto a quelle dei single, in quanto coloro che sono convolati a nozze fanno rilevare una minor esposizione alla sindrome metabolica e livelli più elevati dei biomarcatori associati alla manifestazione di disturbi respiratori e cardiaci.
La spiegazione di tale fenomeno sta, secondo i ricercatori, nella più limitata capacità dei single di sesso maschile di prendersi cura di sé stessi, nel senso che gli uomini non sposati tendono a essere emotivamente meno stabili, ad avere uno stile di vita meno sano, a non essere sempre regolari nei pasti e a bere più alcolici.
Altro elemento emerso dallo studio riguarda l’effetto del divorzio sulla salute del campione prescelto.
“Per le persone che hanno sperimentato una separazione o un divorzio”, afferma il dottor George Ploubidis, principale autore dello studio, “iniziare un nuovo rapporto fa sì che la salute non ne risenta nel lungo termine” .
In base all’analisi dei dati raccolti, gli autori della ricerca hanno potuto osservare come coloro che erano andati incontro a una separazione risentissero degli effetti negativi della stessa non sotanto sul piano psicologico ma pure su quello del benessere fisico. Tale impatto negativo risultava però sostanzialmente assente nei soggetti che, dopo la separazione o il divorzio, avevano trovato un nuovo partner con cui convivere.
di Giuseppe Iorio