Al termine di una serie di ricerche che hanno dato esiti incoraggianti, sulla rivista “Cell Metabolism” è comparso un articolo relativo a una dieta che promette di favorire la longevità, rallentando i processi di invecchiamento.
A sperimentare con successo questo regime alimentare, definito “Dieta Mima Digiuno”, sono stati gli studiosi della University of Southern California, guidati dal professor Valter Longo, docente presso l’ateneo statunitense e direttore del programma di ricerca “Oncologia e Longevità” dell’Istituto Firc di Oncologia Molecolare di Milano.
La dieta in questione, che si basa su cicli di 5 giorni, prevede un basso contenuto di proteine e zuccheri e consiste principalmente in cibi di origine vegetale. Questo regime dietetico fornisce un apporto calorico molto contenuto: 1090 calorie per il primo giorno, 725 per i 4 giorni successivi.
Studi compiuti prima su modello animale e poi su esseri umani hanno evidenziato come la dieta messa a punto dal team di studiosi americani e italiani sia in grado non solo di ridurre i rischi di contrarre numerose patologie, ma anche di favorire il rafforzamento del sistema immunitario e una rigenerazione dei tessuti basata sull’azione delle cellule staminali.
Negli esperimenti su un gruppo di topi, è stato rilevato che l’adozione di questa dieta a cicli di 4 giorni due volte al mese ha prolungato l’aspettativa di vita dei roditori dell’11%, diminuendo l’incidenza di malattie infiammatorie e di tumori, potenziando notevolmente il sistema immunitario e determinando un incremento delle cellule staminali in vari organi, compreso il cervello, con conseguente miglioramento nelle prestazioni relative a memoria e apprendimento.
Per quanto concerne gli esperimenti su esseri umani, sono stati reclutati 19 soggetti che hanno seguito cicli della dieta mima digiuno per 5 giorni al mese. Terminato ciascun ciclo, le persone coinvolte nel test riprendevano il proprio regime alimentare ordinario.
La sperimentazione ha messo in evidenza una serie di benefici notevolissimi, ossia la riduzione dei biomarcatori di invecchiamento, diabete, patologie cardiovascolari e cancro. Secondo le stime dei ricercatori, seguire sistematicamente questo regime alimentare a cicli, nei tempi e nelle modalità stabilite da uno specialista, potrebbe allungare la vita di un uomo di circa dieci anni, assicurandogli condizione di salute molto soddisfacenti.
Attualmente, i ricercatori hanno dato avvio a uno studio clinico più vasto, su oltre 70 soggetti, nella speranza di vedere confermati i risultati dei primi test.
La dieta mima digiuno sarà poi sottoposta al vaglio della Food and Drugs Administration, l’ente governativo statunitense responsabile della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, al fine di poter essere approvata come regime alimentare indicato per la prevenzione e il trattamento di alcune patologie. Una volta che avrà ricevuto il via libera, la dieta andrà seguita sotto osservazione medica e andrà generalmente adottata per 5 giorni di fila ogni 3/6 mesi.
di Giuseppe Iorio