Assunti per lo più alla fine del pranzo o della cena, o come snack spezza fame, i Lupini sono i semi del Lupinus Albus, una pianta annuale classificata all’interno della famiglia delle Fabeaceae, coltivata un po’ in tutta Italia nei terreni ben drenati.
Caratterizzata da grandi fiori di colore bianco e da una radice molto grossa, la pianta dei lupino produce semi di colore giallo, dalla forma tonda e schiacciata, considerati alla stregua di legumi.
I semi, chiamati “lupini” dal nome dell’intera pianta, presentano un guscio composto per lo più da cellulose e emicellulose, solitamente scartato perché difficile da digerire. All’interno del guscio è presente un chicco, che ricalca la forma del seme nella sua interezza e che ha un colore bianco-giallastro.
La pianta del lupino è stata coltivata sin dai tempi antichi, prevalentemente nelle aree del Mediterraneo e in quelle del Medio Oriente.
La diffusione della coltura è dovuta non solo alla facilità di adattamento anche nelle zone aride, ma pure alla capacità che questa pianta ha di migliorare il terreno in termini di fertilità.
Per il prezzo decisamente irrisorio, il lupino è da sempre un alimento presente sulle tavole più povere. Tuttavia, rispetto al passato, la domanda è calata drasticamente, con la conseguente riduzione delle colture.
Lupini: Proprietà Nutrizionali e Benefici
Sono molte le proprietà nutrizionali dei lupini. Annoverati tra i legumi, i lupini sono innanzitutto un alimento energetico. Per ogni 100 grammi di prodotto, infatti, sono ben 114 le calorie assunte.
Considerando la medesima quantità, il lupino presenta il 69% di acqua, il 16,5% di proteine, il 7% di carboidrati e il 6,5% suddiviso tra fibre e grassi. Ricco di vitamine (principalmente A, B1, B2, B3, B5, B6 e C), il lupino contiene anche diversi sali minerali (calcio, fosforo, potassio, manganese, zinco, rame, sodio, selenio, magnesio e ferro) e aminoacidi (l’acido glutammico e l’acido aspartico, arginina, alanina, leucina, lisina, isoleucina, triptofano e serina).
Dal punto di vista medicamentoso, il lupino viene adoperato, sin da tempi remoti, come rimedio naturale per combattere eczemi e scabbia. Esso ha, tra le altre, virtù diuretiche, vermifughe, febbrifughe, emmenagoghe e aperitive. Dal punto di vista dei benefici nutrizionali, invece, gli studi sulle proprietà del lupino sono ancora in corso d’opera. La presenza di particolari sostanze come inibitori di lecitine, tripsina e isoflavoni fanno sperare che l’assunzione di lupino possa rappresentare una cura preventiva per le malattie cardiovascolari e per l’ipertensione.
Studi finora condotti su cavie animali hanno messo in evidenza l’importanza dei lupini nella riduzione dei livelli del colesterolo LDL, quello detto “cattivo”. Ulteriori ricerche stanno tentando di stabilire il ruolo di questo legume nella diminuzione della glicemia. Sembra infatti che il consumo di lupini possa essere utile a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue.
Lupini: Consigli d’Uso
Come si ricordava sopra, i lupini vengono spesso assunti alla fine di un pasto, spesso insieme a noci e frutta. A causa della presenza di una sostanza alcaloidea, i lupini andrebbero consumati solo dopo essere stati cotti.
Un’alternativa è, naturalmente, quelli di acquistarli in salamoia. In commercio sono anche presenti farine a base di lupino.
Il lupino non contiene glutine e di presta quindi ad essere consumato anche dalle persone colpite dal morbo celiaco.
di Giuseppe Iorio