Temperature elevate, alti tassi di umidità e scarsa ventilazione sono fattori che possono mettere a dura prova il nostro organismo, provocando un vistoso disagio e, nei casi peggiori, addirittura il manifestarsi di un colpo di calore.
Per difenderci dalle condizioni climatiche piuttosto critiche generate dai numerosi anticicloni africani che ormai caratterizzano le estati italiane, sembra non esserci altra strada che accendere il condizionatore.
Tuttavia, oltre al notevole dispendio energetico, e dunque economico, che deriva dal lasciare acceso il condizionatore per tutto il giorno, restare a lungo esposti al flusso d’aria emesso dagli impianti di condizionamento favorisce l’insorgenza di disturbi alle vie respiratorie. E poi, c’è da considerare che non tutti hanno a propria disposizione un condizionatore in casa.
Quindi, proprio per venire incontro a chi non può usufruire del freddo artificiale oppure vuole farlo per il minor tempo possibile, vi suggeriamo alcuni piccoli accorgimenti che vi aiuteranno a rinfrescare la vostra abitazione anche senza fare uso dell’aria condizionata.
La prima regola da applicare consiste nel chiudere tapparelle, persiane e finestre durante le ore più calde della giornata. Difatti, se consideriamo che la temperatura interna dipende sia dall’insolazione diretta cui è esposta l’abitazione sia dall’aria calda presente all’esterno, sarà semplice capire che chiudere solo le imposte sarebbe sì utile a tenere gli ambienti domestici all’ombra, ma l’aria calda e umida penetrerebbe comunque in casa. Se invece si chiudessero le sole finestre lasciando aperte le imposte, si creerebbe una sorta di effetto serra domestico.
Per favorire il ricambio d’aria, facendone entrare in casa di più fresca, si possono invece aprire le finestre dopo il tramonto, eventualmente tenerle aperte nel corso della notte (a meno che sia sconsigliabile per questioni di sicurezza) e anche al mattino presto.
Medesimo discorso vale per le porte delle stanze: chiudetele quando anche le finestre sono chiuse e apritele quando invece tenete aperte le finestre, così da isolare e mantenere più fresche anche le singole camere.
Sebbene in quantità contenuta, gli apparecchi elettronici in standby producono calore e contribuiscono a far aumentare la temperatura dell’ambiente in cui si trovano. Dunque, spegnete e lasciate staccati dalla presa della corrente gli elettrodomestici che non usate. Principio che vale ancor più per le lampadine a incandescenza, le quali generano un bel po’ di calore: tenete le luci accese solo dove occorre, cioè se state occupando la stanza fisicamente.
Per evitare di rendere ancor più umide le stanze, cercate di fare il bucato e, possibilmente, anche la doccia nelle ore meno calde della giornata, perché il vapore e la condensa andrebbero a incrementare il tasso di umidità in casa.
Anche se non avete un giardino a vostra disposizione, probabilmente potete contare su un terrazzo o un balcone. In questo caso, collocatevi delle piante, vi aiuteranno ad assorbire, almeno in parte, il calore esterno.
Altro utile sistema per contenere i raggi solari sono le tende dai colori chiari, da sistemare su finestre e portefinestre, o un ombrellone da piazzare sul terrazzo o sul balcone e sotto il quale trovare refrigerio, magari in compagnia di un buon libro.
Infine, per poter avere aria più fresca, potete sperimentare un sistema di raffreddamento piuttosto semplice ma non privo di efficacia: versate del ghiaccio all’interno di una bacinella contenente acqua e piazzatela davanti al ventilatore, così da creare una sorta di doccia nebulizzata che rinfrescherà il vostro corpo e l’ambiente circostante.
di Giuseppe Iorio