Seguire una dieta sana ed equilibrata, scegliendo gli alimenti più adatti al proprio stato di salute, è un’opzione ideale per aiutare a combattere qualsiasi tipo di patologia. Non fa eccezione la disfunzione erettile, disturbo che attualmente interessa circa 3 milioni di uomini in Italia di qualsiasi età, con un aumento dell’incidenza anche tra i giovani.
Di rapporto tra alimentazione e vita sessuale si è discusso recentemente anche all’Expo, nel corso di un incontro organizzato dalla Siu (Società Italiana di Urologia) e dall’Aogoi (Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani), denominato “Cibo alleato della passione: nutrire il seme della vita per recuperare una buona sessualità di coppia”.
Nel corso del convegno, i relatori hanno sottolineato l’importanza di una corretta alimentazione per rendere più appagante l’intimità con il proprio partner, e hanno fornito quello che potremmo definire un “menù dell’amore”, indicando quali fossero gli afrodisiaci naturali commestibili più validi, gli alimenti più adatti a migliorare le performance degli uomini in camera da letto.
Il menù prevede, innanzitutto, una buona quantità di asparagi: 300-350 grammi a settimana. Quest’ortaggio, infatti, considerata la sua ricchezza di sali minerali (potassio in particolare) e vitamine, è capace di stimolare la produzione di ormoni maschili, favorendo il desiderio, le prestazioni sessuali e la fertilità.
Il secondo suggerimento degli esperti è costituito dalle mandorle, ne sono raccomandati 30 grammi al giorno. I semi del mandorlo, infatti, contengono acidi grassi polinsaturi Omega 3, 6 e 12, potenti antiossidanti, e sono ricchi di vitamina E, che agisce positivamente sulla libido.
Il terzo afrodisiaco naturale è rappresentato dallo zenzero, da assumere nella misura di 15 grammi a settimana. Questa spezia, già usata nell’antica Cina come rimedio contro l’impotenza, risulta utile perché, come gli asparagi, è in grado di favorire la produzione di ormoni e, inoltre, stimola l’afflusso di sangue verso i genitali maschili.
Ad arricchire il menù afrodisiaco c’è poi la cicoria, fonte dell’ormone maschile androstenedione, la quantità da consumare ammonta a 250 grammi una o due volte a settimana.
Via libera anche al cacao, ricco di bioflavonoidi in grado di migliorare la circolazione. Consigliata una tavoletta di cioccolato fondente al 70% a settimana.
Immancabile, poi, il peperoncino, forse l’afrodisiaco naturale più conosciuto, che va assunto però con moderazione: 15 grammi una tantum, consigliano gli esperti. Il peperoncino è un valido vasodilatatore, in grado di incrementare l’irrorazione sanguigna periferica.
Infine, a completare l’elenco troviamo le ostriche, capaci di favorire la produzione di testosterone; l’aglio, che fluidifica il sangue e aiuta a migliorare la circolazione; l’avocado, ricco di acido folico e di acidi grassi essenziali e in grado di favorire l’equilibrio ormonale; il vino rosso, altro vasodilatatore che agevola l’afflusso di sangue verso le zone erogene e aumenta il desiderio.
Oltre alla lista di cibi anti-defaillance, nel corso dell’incontro tenutosi all’Expo è stato anche messo in evidenza un altro elemento, ossia il bisogno di instaurare un rapporto di complicità con il partner per poter valorizzare appieno l’effetto afrodisiaco della dieta.
Difatti, come affermano gli esperti, “per concorrere a una buona performance sessuale, il cibo deve anche essere associato nell’immaginario a situazioni seduttive che creano intimità. Quindi il cibo deve essere anche un ingrediente emotivo in grado di evocare e liberare emozioni e favorire cosi una buona prestazione sessuale”.
di Giuseppe Iorio