Studiare e lavorare in piedi migliora il rendimento

Se dovete risolvere un problema che impegna le vostre capacità logiche e trovate qualche piccola difficoltà, provate ad alzarvi dalla sedia e restare in piedi mentre cercate la soluzione. In questo modo, potreste avere maggiori chance di venirne a capo.
Vi sembra un suggerimento curioso? Può darsi, però non si può negare che ci siano delle evidenze scientifiche a proposito del fatto che stare in piedi invece che seduti consenta di avere prestazioni cognitive più brillanti.
Tra i vari studi che hanno indagato su questo argomento, ce n’è uno realizzato dagli studiosi della Texas A&M University, con sede a College Station, Texas (Usa), le cui conclusioni sono state di recente pubblicate sulle pagine della rivista “International Journal of Environmental Research and Public Health”.


Gli autori dello studio hanno verificato quali effetti avesse l’utilizzo degli standing desk, le scrivanie che permettono di stare in piedi, sulle funzioni esecutive (capacità di pianificazione, di elaborazione di strategie e di problem solving) e sulla memoria di lavoro di un gruppo di studenti di una high school.
I ricercatori hanno sottoposto a una serie di test un gruppo di 34 studenti di età compresa tra i 14 e i 16 anni. Gli studenti hanno risposto alle domande dei test all’inizio dell’anno scolastico. Poi, hanno iniziato a usare gli standing desk e, dopo sei mesi, hanno eseguito altri test.

Secondo gli esperti americani, restare in piedi durante le lezioni contribuiva a migliorare in modo non trascurabile le loro prestazioni cognitive. Difatti, dopo sei mesi di utilizzo degli standing desk, si poteva registrare un incremento oscillante tra il 7 e il 14% nei punteggi dei test che verificavano le performance della memoria di lavoro e delle funzioni esecutive.
Inoltre, monitorando le funzioni cerebrali dei soggetti tramite una tecnica denominata “spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso” (in inglese “functional near infrared spectroscopy”, o “fNIRS”), gli autori dello studio hanno potuto osservare delle variazioni nei modelli di attivazione cerebrale dopo 6 mesi di uso delle speciali scrivanie.

Standing Desk, le caratteristiche e i benefici

Lo standing desk è una scrivania che permette a chi deve lavorare o studiare di poter svolgere la propria attività in piedi. Quelle presenti negli uffici hanno un primo ripiano per ospitare un monitor e gli altri oggetti da scrivania, e un secondo ripiano dov’è collocata la tastiera (tuttavia, alcuni modelli hanno un ripiano unico).
Queste scrivanie sono molto diffuse nei Paesi scandinavi e, di recente, sono state adottate anche da alcune aziende della Silicon Valley, che hanno provato a garantire in questo modo un maggior benessere fisico ai propri dipendenti.


Difatti, gli standing desk permettono di assumere una postura più corretta ed evitare problemi di mal di schiena, ma anche di consumare più calorie, quindi conservare il peso forma o comunque evitare di ingrassare. Insomma, usando queste innovative scrivanie è possibile contenere gli effetti negativi della vita sedentaria.

E se, oltre ai benefici appena elencati, facendo uso degli standing desk si è anche più concentrati e più attivi mentalmente, forse in futuro saremo chiamati ad abituarci ai nuovi paradigmi dettati dalle scrivanie per lavorare in piedi, che andranno a sostituire (o magari ad affiancare) quelle tradizionali.

di Giuseppe Iorio



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