In occasione della XII Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, celebrata lo scorso 17 Maggio, la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA) ha inteso richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su questa condizione, un nemico invisibile che non si manifesta con sintomi percepibili.
Difatti, la presenza stabile dei valori della pressione sanguigna rispetto ai parametri ritenuti normali, quella che viene comunemente definita “pressione alta”, risulta spesso ignota ai pazienti che ne soffrono. Ed è proprio la poco diffusa conoscenza della propria condizione, quindi l’impossibilità di correre ai ripari, a rendere così pericolosa l’ipertensione, che rappresenta un serio fattore di rischio di complicanze gravi a livello cardiovascolare, come ictus, infarto del miocardio e scompenso cardiaco. Inoltre, quando si hanno valori di pressione oltre i livelli di guardia, si è maggiormente predisposti allo sviluppo di diabete e malattie renali e a un più rapido declino cognitivo.
Stando alle stime fornite dalla SIIA, a soffrire di ipertensione in Italia è circa il 30% della popolazione, oltre 16 milioni di persone. L’incidenza della pressione alta aumenta, portandosi al 50-60%, quando si prendono in considerazione gli over 60. Nel nostro Paese, ogni anno, si contano circa 240 mila decessi dovuti all’ipertensione, ossia il 40% delle morti totali.
Dati davvero impressionanti, che dovrebbero indurre chiunque a sottoporsi a misurazioni della pressione più frequenti, e convincere coloro che fanno registrare costantemente dei valori superiori ai 140/90 mmHg ad adottare delle modifiche al proprio stile di vita, ed eventualmente ad assumere i farmaci prescritti dal medico. Cosa che avviene, purtroppo, solo in un paziente iperteso su quattro.
Uno degli aspetti fondamentali per tenere sotto controllo l’ipertensione è rappresentato dalla dieta. A tal proposito, la SIIA ha fornito, a beneficio dei soggetti che devono fronteggiare problemi di pressione alta, delle brevi raccomandazioni relative a cosa portare in tavola.
I cibi da evitare sono i salumi, le carni lavorate, la salsa di soia, la maionese, il ketchup, il caffè e la liquirizia. Inoltre, bisogna fare un uso molto contenuto del sale, e aggiungerne pochissimo alle portate che si consumano.
Viceversa, alimenti come il cacao, il peperoncino, i pomodori, l’aglio, la barbabietola rossa e i mirtilli sono consigliati a tutti i pazienti che soffrono di pressione alta.
Infine, la SIIA ha anche sviluppato un’applicazione gratuita per smartphone e tablet utile sia per i pazienti che per i medici. L’app, infatti, fornisce numerosi suggerimenti sullo stile di vita da adottare per gestire l’ipertensione e informazioni sui centri specialistici più vicini, con tanto di indirizzi, numeri di telefono e modalità di prenotazione delle visite.
Inoltre, quest’applicazione permette al paziente di inserire i dati relativi alle misurazioni della pressione, così da poter monitorare i propri trend e fornire al medico curante dati indispensabili per la gestione terapeutica dell’ipertensione.
L’applicazione è scaricabile gratuitamente qui.
di Giuseppe Iorio