La Dieta Sirt è un regime alimentare molto popolare in Inghilterra, dove diversi personaggi pubblici sostengono di averla adottata con risultati più che soddisfacenti.
Ideato da due medici nutrizionisti, Aidan Goggins e Glen Matten, questo regime alimentare si basa sull’attivazione di particolari proteine che imitano gli effetti della restrizione calorica, determinando così un calo ponderale.
Dieta Sirt: Come Funziona?
Nel nostro organismo, esistono delle proteine che vengono attivate quando si va incontro a un calo di energie, come avviene quando si svolge dell’attività fisica oppure si è a digiuno. Le proteine in questione, chiamate “sirtuine”, sono in grado di accelerare il metabolismo e consentono di bruciare il grasso in eccesso. Ne consegue che, quando le sirtuine sotto attive, si ottengono effetti benefici sul girovita.
L’idea dei creatori della Dieta Sirt è stata quella di sfruttare una serie di cibi che, in qualche modo, riproducono gli effetti del digiuno e dell’attività sportiva, andando ad attivare le sirtuine e consentendo in tal modo di perdere peso.
Gli alimenti identificati dai due nutrizionisti sono, appunto, denominati “sirt”, perché in grado di attivare le sirtuine e garantire al nostro organismo numerosi vantaggi. Difatti, oltre al dimagrimento, i cibi sirt sembrano capaci di ridurre i livelli di colesterolo, trigliceridi e glucosio nel sangue e di aumentare la massa muscolare.
Dieta Sirt: Quali sono i Cibi?
Tra gli alimenti capaci di attivare le sirtuine vanno annoverati il sedano, il prezzemolo, il cavolo riccio, il radicchio rosso, la cipolla rossa, la rucola, le fragole, le noci, il levistico (noto anche come “sedano di monte”), il grano saraceno, la soia, la curcuma, il peperoncino, l’olio extravergine di oliva, il cacao, il tè verde (in particolare, il tè matcha giapponese), il caffè, il vino rosso.
Dieta Sirt: Come si organizza il Menù?
Questo regime dietetico si articola in due fasi.
La prima dura 7 giorni, e prevede un apporto calorico molto limitato: 1000 calorie durante i primi 3 giorni e 1500 calorie dal quarto al settimo giorno.
Nel corso di questa prima fase, l’organismo elimina la scorie e tende a consumare i grassi. Gli ideatori della dieta sottolineano come, a dispetto del ridotto apporto calorico, la fame non venga avvertita in modo molto evidente perché i cibi sirt agiscono sul senso di sazietà.
Nei primi 3 giorni, è consentito un solo pasto solido, e si bevono tre succhi sirt. Il succo sirt si prepara centrifugando cavolo riccio, prezzemolo e rucola, unendovi poi due o tre gambi di sedano verde, mezza mela grattugiata e, infine, del tè matcha in polvere.
Dal quarto al settimo giorno, i pasti solidi consentiti diventano due, accompagnati da due succhi sirt.
La seconda fase, quella di mantenimento, dura 14 giorni. In questa fase, si va a consolidare il dimagrimento ottenuto, con tre pasti solidi e un succo sirt al giorno.
Qualora questa dieta abbia destato la vostra curiosità, potete trovare tutte le informazioni su come impostare nel dettaglio il regime alimentare e su quali ricette preparare per combinare in modo ottimale i cibi sirt in un libro pubblicato di recente anche in Italia. Il titolo del libro è “Sirt, la dieta del gene magro”, edito da Tre60.
di Giuseppe Iorio