Il Massaggio Kalari nasce in India oltre 3 mila anni fa nell’ambito di un’arte marziale chiamata “Kalarippayat”. Si tratta di un massaggio eseguito tramite l’uso dei piedi – per quanto, in determinati casi, sia ammesso un uso parziale delle mani – che veniva praticato sui guerrieri allo scopo di trasmettere loro energia e tonificarne i muscoli in vista delle battaglie e favorirne il recupero dopo i combattimenti, riducendo la stanchezza e rendendo più rapida la guarigione da contusioni, distorsioni e dolori articolari o muscolari.
Massaggio Kalari: Come si esegue
Questo massaggio interviene su alcuni degli oltre 100 punti vitali che la tradizione ayurvedica definisce “Marma” e che sono in rapporto diretto con i vari organi e le diverse funzioni del corpo.
I movimenti dell’operatore sono costituiti da specifiche manovre che prevedono pressioni, scivolamenti e battiture, effettuati sia con la pianta che con il dorso del piede. Per eseguire queste manovre in modo corretto, chi effettua il massaggio si avvale di una corda che pende dal soffitto e che consente di appoggiarsi per mantenere l’equilibrio e calibrare il peso del corpo così da esercitare pressioni più o meno intense.
Le manovre eseguite dall’operatore intervengono sul circolo linfatico e sul drenaggio dei liquidi organici. Per stimolare la circolazione arteriosa e garantire una migliore ossigenazione dei tessuti, il massaggiatore compie delle manovre che partono dal tronco e giungono fino agli arti. Quando, invece, i movimenti iniziano dagli arti e si dirigono progressivamente verso il tronco, si stimola la circolazione venosa, riducendo i gonfiori e combattendo il ristagno dei liquidi.
Ulteriori manovre, poi, possono essere eseguite nella zona addominale del paziente, allo scopo di favorire il transito intestinale e contrastare i problemi di stitichezza.
Massaggio Kalari: Le Sedute
Prima della seduta, l’operatore esamina il soggetto che riceverà il trattamento, per valutarne l’età, il sesso, il tipo di dieta seguita e lo stato di salute. In questo modo, il trattamento potrà essere personalizzato in base alle specifiche necessità del paziente.
Inoltre, la visita preventiva è indispensabile anche per stabilire quali oli usare nel corso della seduta. Difatti, il massaggio Kalari prevede anche l’utilizzo di oli di diversa tipologia, in genere di origine vegetale, da riscaldare e poi applicare sul corpo del paziente.
Una seduta di massaggio dura, mediamente, un’ora. Di solito, la seduta è articolata in 5 fasi, che comprendono manovre sulle varie parti del corpo: dapprima le gambe, poi l’addome, in seguito braccia e torace, successivamente la parte posteriore delle gambe, infine il dorso.
Un’ultima manovra, quella finale, consente al paziente di ottenere benefici sulla postura e rendere più flessibile la colonna vertebrale.
Il massaggio Kalari richiede un ambiente privo di profumi e fragranze, illuminato in modo molto tenue e caratterizzato dal silenzio (in genere, le sedute si svolgono all’interno di stanze insonorizzate).
Massaggio Kalari: Benefici e Controindicazioni
Il Massaggio Kalari consente di attenuare la stanchezza, sciogliere le contratture muscolari e allentare la rigidità delle articolazioni, fornendo così al corpo maggiore elasticità e flessibilità. Questa tecnica è particolarmente indicata anche per chi soffre di mal di schiena.
Adatto e persone di qualsiasi età e di entrambi i sessi, il massaggio Kalari risulta controindicato solo per quanti soffrono di stati infiammatori acuti o presentino un’ernia al disco.
Sconsigliato, inoltre, anche a chi abbia riportato di recente una frattura o uno strappo muscolare.
di Giuseppe Iorio