Prospettando risultati stupefacenti, 9 chili in meno in 2 settimane, la Dieta Plank è uno dei regimi alimentari che destano maggiore attenzione presso tutti coloro che, magari in vista della temuta prova costume, vogliono dimagrire nel più breve tempo possibile.
Si tratta di un regime alimentare iperproteico e ipocalorico, che di norma favorisce un calo di peso visibile e immediato, ma che risulta decisamente sbilanciato e potenzialmente pericoloso, in quanto il menù settimanale prescritto dalla Dieta Plank fa venire a mancare dei principi nutritivi essenziali per l’organismo.
Per questo motivo, chi volesse seguire le prescrizioni di questa dieta deve anzitutto limitarsi alle sole due settimane previste e, inoltre, deve discuterne con un medico, così da scongiurare rischi per la salute.
Dieta Plank: Il Menù
Questa dieta si basa su un grosso consumo di proteine di origine animale e su un apporto molto contenuto di fibre, vitamine e carboidrati. Dolci, zucchero e alcolici sono banditi.
La colazione è molto scarna, visto che si può mangiare soltanto un panino e bere del caffè senza zucchero oppure del tè con succo di limone.
Anche il pranzo non offre molte alternative, in quanto, a seconda dei giorni, si potranno consumare delle uova sode, una bistecca, del pollo alla griglia oppure del pesce bollito, accompagnati da un contorno di insalata, carote, pomodori o spinaci.
Infine, la cena prevede l’alternanza tra del prosciutto cotto, una bistecca, uova sode o frutta.
Vediamo nel dettaglio come si articola il menù settimanale previsto dalla Dieta Plank:
Primo Giorno
Colazione: Caffè senza zucchero (quantità preferita)
Pranzo: Due uova sode e spinaci con poco sale
Cena: Una bistecca alla griglia e insalata di contorno
Secondo Giorno
Colazione: Caffè senza zucchero e un panino
Pranzo: Una bistecca, dell’insalata, della frutta
Cena: Prosciutto Cotto (quantità preferita)
Terzo Giorno
Colazione: Caffè senza zucchero e un panino
Pranzo: Due uova sode, insalata e pomodori
Cena: Prosciutto cotto e insalata
Quarto Giorno
Colazione: Caffè senza zucchero e un panino
Pranzo: Un uovo sodo, carote crude, formaggio svizzero (50 grammi)
Cena: Frutta e uno yogurt magro
Quinto Giorno
Colazione: Caffè senza zucchero, carote condite con limone
Pranzo: Pesce bollito e pomodori
Cena: Una bistecca con insalata
Sesto Giorno
Colazione: Caffè senza zucchero e un panino
Pranzo: Pollo alla griglia
Cena: Due uova sode e carote
Settimo Giorno
Colazione: Tè con succo di limone
Pranzo: Una bistecca alla griglia e della frutta
Cena: Quello che si preferisce
Il menù, piuttosto rigido e monotono, è lo stesso per entrambe le settimane. C’è un solo pasto a settimana che permette di sospendere le stringenti norme di questo regime alimentare, la cena del settimo giorno (volendo, è possibile lasciare libero il pranzo dell’ultimo giorno della settimana e consumare durante la cena le portate previste a pranzo).
Per bilanciare l’eccessivo apporto di proteine che affatica i reni, viene suggerito di bere molta acqua, non meno di 2 litri al giorno.
Dieta Plank: I Punti Controversi
Seguendo questa dieta, si ottengono effetti visibili sul girovita, almeno nel breve periodo. Tuttavia, non è semplice stabilizzare il peso raggiunto, anzi alcuni studi dimostrano che le diete iperproteiche come la Plank, in assenza di adeguato mantenimento, sono spesso caratterizzate dal cosiddetto “effetto yo-yo”, con conseguente riacquisto dei chili persi.
Il menù della dieta Plank prevede, inoltre, un apporto di proteine molto superiore alle raccomandazioni dietetiche generali e un consumo di quantità consistenti di grassi, la maggior parte dei quali di tipo saturo, che favoriscono obesità, diabete e patologie cardiovascolari.
Altro elemento critico di questo regime alimentare è costituito dal fatto che non viene assicurata all’organismo una quantità adeguata di fibre, di cereali, di frutta e di verdura, il che comporta il rischio di carenze nutrizionali.
In virtù di quanto appena riportato, la Plank è considerata dagli specialisti una dieta sì efficace per perdere peso subito, almeno nel breve termine, ma decisamente sbilanciata e poco salutare, motivo per cui viene normalmente sconsigliata.
di Giuseppe Iorio