La Sindrome del Tunnel Carpale è un disturbo che interessa il nervo mediano, uno dei nervi principali della mano, da cui dipendono i movimenti di pollice, indice e medio, e si presenta con formicolio e indolenzimento di mano e polso e con difficoltà nello stringere oggetti o sollevarli. I sintomi tendono a presentarsi con maggiore intensità durante la notte.
Questo problema è provocato da varie cause, tra i quali fattori anatomici e traumi esterni. Ma colpisce spesso anche le persone impegnate in lavori che necessitano di un uso ripetitivo di braccia, mani e polsi, come coloro che trascorrono molto tempo al pc (per via dei continui movimenti del mouse), i musicisti o gli operai addetti alla catena di montaggio.
Si tratta di una condizione cronica, che peggiora quando si esegue l’attività che ne ha favorito l’insorgenza.
Sebbene vi siano accorgimenti per alleviare i sintomi, come l’esecuzione di esercizi specifici di stretching, l’uso di tutori, la somministrazione di iniezioni di cortisone e di FANS, la sindrome del tunnel carpale può essere definitivamente risolta soltanto con un intervento chirurgico.
Tuttavia, prima di passare sotto i ferri del chirurgo, si potrebbe sperimentare un tipo di trattamento che, stando alle conclusioni di uno studio realizzato presso la Chinese University di Hong Kong e pubblicato sul numero di Giugno della rivista “Canadian Medical Association Journal”, sembra indicato per lenire la sintomatologia determinata da questo disturbo.
Il trattamento in questione si chiama elettroagopuntura, e si basa su degli impulsi di corrente elettrica a bassa tensione che stimolano gli aghi di un apparecchio collocato nelle zone trattate dell’agopuntura tradizionale.
Gli autori della ricerca, sotto la guida del dottor Vincent Chung, hanno reclutato 181 individui affetti da sindrome del tunnel carpale di intensità variabile da lieve a moderata.
A tutti soggetti è stato fatto indossare un tutore notturno, ma mentre la metà del campione ha utilizzato solo questo trattamento conservativo, l’altra metà si è sottoposta a delle sedute di agopuntura della durata di circa 30 minuti per 17 settimane.
Successivamente, sono stati valutati gli effetti dei trattamenti nei due gruppi di soggetti. E, stando alle valutazioni dei ricercatori, coloro che avevano sperimentato l’elettroagopuntura facevano registrare, rispetto al gruppo di controllo, maggiori benefici quanto a miglioramento della destrezza e della forza. Per quanto concerne invece il dolore percepito e la sensibilità, non sono state osservate differenze significative nei due gruppi.
“Questa è una procedura a basso rischio e priva di particolari effetti collaterali che può aiutare i pazienti affetti da sindrome del tunnel carpale a ridurre l’infiammazione”, concludono gli autori dello studio.
di Giuseppe Iorio