Dopo i 45 anni si è più altruisti

“Ricordati, se mai dovessi aver bisogno di una mano che ti aiuti, che ne troverai una alla fine del tuo braccio. Nel diventare più maturo, scoprirai che hai due mani. Una per aiutare te stesso, l’altra per aiutare gli altri.”
Una frase di Audrey Hepburn che sembra una perfetta sintesi dello studio portato a termine dai ricercatori della University of Oregon relativo alle eventuali variazioni della propria tendenza all’altruismo in relazione all’età.
Secondo gli scienziati americani, ci si mostra più interessati al benessere dei proprio simili quando si diventa maturi piuttosto che quando si è giovani. In particolare, a detta degli autori di questo studio, pubblicato sulle pagine della rivista “Journal of Experimental Psychology”, la maggiore vocazione a un comportamento altruistico si manifesterebbe a partire dai 45 anni di età.


Per giungere a tale conclusione, gli autori della ricerca hanno coinvolto 80 persone, di entrambi i sessi e con età compresa tra i 18 e i 67 anni, testando le loro reazioni di fronte a una decisione reale che avrebbe mostrato la tendenza del soggetto a trarre vantaggio per sé oppure a preferire che il beneficio concreto andasse agli altri. In sostanza, ai partecipanti veniva offerta una somma di denaro e veniva chiesto se l’avrebbero tenuta o l’avrebbero invece destinata a un ente di beneficenza.
Contestualmente, l’attività cerebrale delle persone coinvolte nel test erano monitorate tramite una risonanza magnetica funzionale, così da poter osservare le reazioni delle aree del cervello connesse i meccanismi della ricompensa.

Analizzando i dati raccolti, gli studiosi hanno notato come la propensione a donare il denaro in beneficenza fosse sensibilmente più presente nei soggetti che avevano più di 45 anni. Inoltre, le aree cerebrali connesse ai meccanismi della ricompensa risultavano più attive negli over 45 che sceglievano di donare la cifra rispetto alle persone più giovani che preferivano la stessa opzione. Questa tendenza è risultata indipendente rispetto a fattori come il sesso di appartenenza, gli orientamenti politici e il reddito annuale, e solo marginalmente correlata alla religiosità del soggetto.


Gli autori dello studio ipotizzano che il più spiccato altruismo delle persone più mature possa dipendere dalle maggiori esperienze di vita, che fanno accrescere il desiderio di contribuire al benessere collettivo.

di Giuseppe Iorio



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