Italiani, molti gli sportivi. Ma attenzione agli infortuni

Attività fisica (corsa)

Gli italiani sembrano avere un rapporto sorprendentemente positivo con l’attività sportiva. Stando agli esiti di un’indagine realizzata da Doxa Marketing Advice per l’azienda biofarmaceutica Dompè su un campione di 800 persone, l’86% delle persone di età compresa tra i 18 e i 54 anni pratica regolarmente dell’attività fisica.
Dati incoraggianti riguardano anche la frequenza degli allenamenti, che sono almeno 3 a settimana per il 53% degli intervistati, e la costanza nel corso dei 12 mesi, visto che il 54% del campione afferma di praticare sport per tutto l’anno.

Quanto alle motivazioni per cui si fa sport, l’attività fisica viene considerata un modo intelligente ed efficace per restare in salute (33%), per mantenere al meglio la propria forma (28%) e per scaricare le tensioni accumulate nel corso delle attività quotidiane (16%).


Informazioni sul Web e Autodiagnosi

Le informazioni sull’attività sportiva praticata, come era naturale attendersi, vengono ottenute soprattutto navigando online. Il 53% si rivolge a siti internet tematici, il 42% ai social network e il 31% a blog e forum.
E la Rete si rivela essere, per poco meno di un terzo del campione (30%), la fonte principale anche per quanto riguarda i propri programmi di allenamento, mentre circa la metà dei partecipanti all’indagine (47%) resta fedele alla classica figura dell’allenatore in carne e ossa.

Tuttavia, se si parla dell’attenzione agli infortuni, emerge un minimo di superficialità diffusa. Infatti, quando incappano in piccoli problemi fisici dovuti alle proprie prestazioni sportive, molti si fidano delle proprie intuizioni e fanno ricorso all’autodiagnosi (35%). Inoltre, anche se gli infortuni sono abbastanza frequenti (il 48% del campione ne ha sperimentato almeno uno), solo il 36% degli intervistati afferma di fare molta attenzione una volta che il problema fisico è risolto e l’attività fisica viene ripresa.
Infine, nel 70% dei casi, si fa ricorso a un antinfiammatorio per qualsiasi tipo di infortunio subito.

Le Contratture Muscolari

Un problema molto comune è rappresentato dalle contratture muscolari: il 61% dei partecipanti afferma di essere andato incontro a questo tipo di infortunio. Tuttavia, sono in tanti a non saper individuare ciò che differenzia una contrattura da una contusione, un crampo o uno strappo.
La contrattura costituisce un meccanismo di risposta a sforzi particolarmente intensi e prolungati, e può manifestarsi a causa di uno stato di affaticamento del muscolo, una preparazione fisica inadeguata, un riscaldamento insufficiente oppure movimenti particolarmente violenti.
In alcuni casi, anche una carente idratazione e una dieta che non apporti al muscolo la corretta quantità di sostanze nutritive possono favorire la comparsa di questo infortunio.


È Importante saper riconoscere una contrattura perché, quando se ne presenta una, occorre fare in modo da decontrarre il muscolo, quindi bisogna far ricorso ai massaggi e a un miorilassante, non a farmaci antinfiammatori.
Come spiega il professor Deodato Assanelli, presidente della Società Italiana di Medicina dello Sport e dell’Esercizio (SIMSE), la contrattura “è caratterizzata da un’alterazione diffusa del tono muscolare e si manifesta con una percezione di rigidità e dolore del muscolo coinvolto, unite a una sensazione di fatica e aumento del tono muscolare”.

Per ulteriori informazioni su come prevenire il rischio di contratture, come riconoscerle e come intervenire nel caso in cui si subisca tale infortunio, potete visitare il sito StopContratture, che è stato realizzato dalla Dompé e che si avvale della collaborazione di esperti della SISME.

di Giuseppe Iorio



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