Ritorno dell’ora solare, consigli per adattarsi subito

orologio

Nella notte tra Sabato 29 e Domenica 30 Ottobre, abbiamo dovuto mettere mano ai nostri orologi per spostarli indietro di un’ora. Dopo sette mesi di regime di ora legale, siamo infatti tornati all’ora solare. Sebbene una modifica dell’orario di soli 60 minuti sembri poco rilevante, il nostro organismo necessita di vari giorni per abituarsi alla pur leggera differenza oraria nello svolgimento delle attività quotidiane.
Non a caso, nei giorni immediatamente successivi alla variazione di orario, tantissime persone sperimentano alcuni piccoli disturbi connessi al cambio dell’ora: insonnia, spossatezza, minore capacità di concentrazione, irritabilità, inappetenza, mal di testa.

L’Associazione Nazionale Farmaci di Automedicazione (Assosalute) dispensa alcuni suggerimenti per favorire un più rapido adattamento al cambio dell’ora, in modo da ridurre i sintomi di malessere sopra elencati.
In particolare, Assosalute fornisce dei validi consigli per contrastare l’insonnia e i disturbi del sonno, che rappresentano il problema più frequente quando l’ora legale cede il passo a quella solare (e viceversa, naturalmente).


Per evitare che la camera da letto possa essere invasa dalla luce solare, bisogna ricordare che il sole sorge un’ora prima e, di conseguenza, occorre fare in modo da tenere la camera al buio, abbassando tapparelle e/o persiane.
Altro elemento importante per un buon riposo è rappresentato dalla temperatura della camera da letto, che dovrebbe essere attorno ai 20-22° per garantire un sonno ideale.

Anche l’alimentazione può influire sulla qualità del sonno, per cui è buona norma non mangiare troppo tardi di sera e optare per una cena più leggera, evitando i cibi ricchi di grassi.
Attenzione poi agli alcolici e alla caffeina. I primi possono indurre una sensazione di sonnolenza ma, in realtà, quando cessa l’effetto dell’alcol, è possibile svegliarsi in piena notte senza riuscire a riprendere nuovamente sonno. Quanto alla caffeina, i suoi effetti negativi sul sonno sono ben noti, per cui è opportuno evitare caffè,tè e bibite gassate di sera, preferendo invece infusi e tisane.
Infine, l’attività fisica non va mai praticata poco prima di andare a letto, altrimenti il rischio è quello di aumentare i livelli di adrenalina e, di conseguenza, avere maggiori difficoltà ad addormentarsi.


Ad ogni modo, se proprio si ha difficoltà a prendere sonno, è preferibile alzarsi dal letto e provare a leggere un libro o ascoltare dalla musica, così da consentire all’organismo di prepararsi al riposo.

Nel caso i disturbi del sonno derivanti dalla variazione dell’ora persistano, Assosalute invita a tener presente la possibilità di far ricorso ai farmaci da banco dotati di effetti blandamente sedativi, come passiflora e valeriana.
Indicazione valida anche per il mal di testa, che può essere alleviato tramite l’assunzione di farmaci da automedicazione a base di antinfiammatori, come ibuprofene, acido acetilsalicilico, naprossene, diclofenac e ketoprofene.

di Giuseppe Iorio



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