Cucine a vista, un pericolo per il girovita

Le cucine a vista sembrano rivelarsi apprezzabili sul piano estetico ma non esattamente ideali per la nostra silhouette. Difatti, la possibilità di dare uno sguardo agli alimenti presenti nei paraggi induce a consumare più cibo.
La conferma arriva da uno studio realizzato dalla professoressa Kim Rollings, docente presso la School of Architecture alla University of Notre Dame, con sede a South Bend, Indiana, e dalla dottoressa Nancy Wells, psicologa della Cornell University, con sede a Ithaca, New York.


Le due studiose hanno esaminato il comportamento di 57 studenti, invitati a consumare due diverse cene a buffet. La prima si è svolta all’interno di un ambiente open space, dunque senza alcun tipo di barriera tra la cucina, dove era collocato il buffet, e lo spazio nel quale ci si sedeva a mangiare.
La seconda cena, invece, si è tenuta in un ambiente nel quale l’area buffet era separata dai tavoli dove si consumava il cibo, motivo per cui i partecipanti non potevano guardare le pietanze del buffet mentre mangiavano.
Le autrici dello studio hanno osservato il comportamento degli studenti celate dietro uno specchio bidirezionale, valutando la quantità di cibo prelevato dal buffet, la quantità di cibo consumato e il numero di spostamenti verso il buffet.

Ebbene, alla fine del test, le due ricercatrici americane hanno potuto constatare come l’ambiente open space, con il buffet sempre disponibile alla vista dei commensali, avesse rappresentato uno stimolo a mangiare maggiori quantità di cibo, con un apporto medio di 170 calorie in più rispetto a quello che avveniva quando i soggetti si trovavano in un ambiente con cucina e buffet separati dalla sala da pranzo.


Secondo le due studiose, quando il cibo viene preparato e servito sotto i nostri occhi, si avverte una fame più intensa e si tende a voler assaggiare tutte le portate disponibili. Dunque, per favorire il proprio autocontrollo a tavola, è opportuno fare in modo da evitare di avere sotto gli occhi tutto quanto è pronto per essere addentato.

“Stando ai risultati del nostro lavoro”, afferma la professoressa Rollings, “per ridurre il consumo di cibo bisognerebbe collocarlo in zone lontane dalla vista delle persone che mangiano”.

di Giuseppe Iorio



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